All’interno del Voyageurs Wolf Project portato avanti dall’Università del Minnesota e il Voyageurs National Park i ricercatori che studiano i 6/8 branchi che usano almeno una parte del territorio del parco hanno raccolto, l’estate scorsa, una importante quantità di dati dai radiocollari GPS apposti su 18 lupi dei 30/40 stimati negli stessi branchi.
Infatti, mappando le strade GPS trasmesse dai radiocollari di soli 7 lupi di differenti branchi, per un totale di 68.000 localizzazioni puntuali registrate ogni 20 minuti per la durata dell’intera estate, svela con una chiarezza incredibile il tipo di interazione che avviene tra branchi di lupi limitrofi; praticamente esigua!
I branchi si evitano quasi del tutto e le matasse colorate mostrano i loro rispettivi home-range ed i confini netti, invisibili alle persone. Confini che potrebbero coincidere alle volte con fiumi e laghi, ma più spesso sono confini odorosi creati dai lupi stessi.
Così, con una sola immagine colorata, diventa evidente e facile da raccontare e capire cosa sia la TERRITORIALITA’ per un brano di grandi predatori come sono i Lupi.
Sempre all’interno dello stesso progetto e con gli stessi dati dei radiocollari pervenuti però da un unico branco per una serie di anni, a partire dal 2014, si mostra con altrettanta chiarezza la stima della variazione dei confini territoriali e della sua estensione.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.