I lupi di Orazio. Antenati coerenti…
Individuarne uno “pacifico” è umile esercizio millenario!

Nel territorio di Licenza, borgo nel quale si conclude la terza tappa della Via dei Lupi, sono presenti i resti della Villa di Orazio. Il nostro invito è di andare a visitarli, se se ne abbia il tempo, perchè sono ubicati a pochi minuti a piedi dall’abitato.

Intanto, con questa interessante breve e puntuale ricerca Beti Piotto, Accademica Italiana di Scienze Forestali, ci invita a leggere alcuni estratti dalle Odi ed Epodi Oraziane ove sono rappresentati i sentimenti e le percezioni che a quei tempi si avevano nei confronti del lupo.

Una narrazione nitida, semplice, diretta che non si discosta da quella che ha attraversato tutta la cultura orale e scritta lungo i primi due millenni dopo Cristo del continente europeo.

Dove leggere una storia ove l’uomo rimanga equidistante, o meglio asciutto descrittore naturalista, è notizia così di rilievo, che l’autrice gli ha dato valore ponendola in prima fila.

“Il lupo della Sabina” racchiude questo saggio equilibrio.

Solo una parentesi ci prendiamo noi redattori, sottolineando come la regione Sabina di quei tempi comprendeva anche le valli interne di questo settore dell’Appennino, che attualmente ne sono escluse.

Buona lettura di Odi prodrome delle favole di La Fontaine, Perrault e dei fratelli Grimm!