In un ecosistema le interazioni fra le specie sono molto complesse, talmente complesse che non si riesce facilmente a studiare le relazioni fra due specie isolandole dal contesto in cui si trovano. Innumerevoli fattori contribuiscono infatti a regolare la vita delle specie, sia biotici che abiotici. Anche le relazioni fra le popolazioni di prede e predatore sono complesse e modulate dalla selezione naturale:
il predatore si specializzerà sempre di più al fine di catturare la preda, la preda dovrà continuamente evolversi per eludere la predazione.
Inoltre i sistemi preda-predatore non sono in un equilibrio statico, ma dinamico: le consistenze delle due popolazioni possono variare di anno in anno ma restare in equilibrio sul lungo termine. Unghie, zanne, zampe atte alla corsa, occhi frontali, muscoli forti per la presa e l’attacco, tecniche e strategie di caccia sono tutti elementi tipici dei predatori. Zampe veloci, corna, occhi laterali, comportamenti di allerta, segnali di allarme, ricerca di terreni di fuga sono alcuni esempi di specializzazioni delle prede.
Ma quando una specie preda è allevata e selezionata dall’uomo il meccanismo fra prede e predatore si rompe… l’uomo seleziona il bestiame per caratteristiche vantaggiose per l’allevamento: la grandezza, il pelo, la produzione di latte, la riduzione o mancanza di corna e così via a svantaggio di quelle che sono utili per sfuggire ai predatori, che finiscono per perdersi. Addirittura, le tecniche e le strutture utilizzate per l’allevamento possono essere fatali per le “prede”. Ad esempio, se un lupo s’introduce in un ovile in cui il lupo può entrare ma le pecore non possono uscire, esse non potranno scappare come farebbero normalmente delle prede in natura, lasciando che il predatore si diriga sull’esemplare più anziano o defedato, ma si ammasseranno su un lato del recinto soffocandosi fra loro o correranno intorno innescando nel predatore il comportamento di attacco e uccisione della preda.
In questi casi si verificano a volte uccisioni multiple, estremamente rare in natura. In generale fra animali selvatici e domestici il lupo sceglierà gli individui non più disponibili ma piuttosto più accessibili, e per la cui cattura è necessario un minor dispendio energetico.