694c, 696a, VL8b
18,7 km
Molto impegnativa in discesa - per esperti
Tempo di percorrenza
D+
D-
Quota Max
5 h e 20 min circa
729 m
1300 m
1767 m slm
Fonti d'Acqua incontrate
Area Protetta attraversata
Carta escursionistica di riferimento
Dopo aver preso la corriera del servizio pubblico che collega Trevi nel Lazio a Filettino, delizioso e turistico borgo dell’Alta Valle dell’Aniene, si prende a camminare seguendo le indicazioni del sentiero 694c che lascia la strada provinciale dalla parte alta del paese e seguendo in prevalenza l’impluvio risale con gradualità in direzione del Valico di Serra S. Antonio.
Arrivati alla Curva Femia, dove ci sono diversi residence, si prende il 696a che con un traverso verso destra permette di raggiungere la Fonte perenne di Moscosa. Da qui, in direzione est, si supera una breve pendenza su sterrata, si attraversa un’affascinante radura, si affronta una ripida e più lunga salita fino a trovarsi sul crinale molto panoramico in prossimità di un’edicola sacra.
Qui si lascia il sentiero che prosegue su cresta e si prende quello che con pendenze, in discesa, molto impegnative per le gambe, disegna gli acclivi versanti di uno dei fianchi dell’ampia Val Roveto, dove molti metri più in basso ci sono la frazione di Meta e poi l’arrivo a La Grancia e Morino.
Prestare molta attenzione a questa lunga ed impegnativa discesa, che richiede esperienza escursionistica e passo sicuro!
Solo a ridosso del borgo di Meta si lascia il bosco; e per raggiungere la Grancia ed eventualmente Morino, spesso si cammina su strade sterrate e non, con una serie di chilometri da percorrere alternando traversi in semi-piano e discese più sinuose, senza perdere comunque ancora altri grandi dislivelli.